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Il Borgo di Parma / newsletter quindicinale
data 21.04.2011 / n#109

CROCEVIA
L'editoriale

Tu chiamale (se vuoi) rimozioni

Se si volesse riassumere in una sola parola l’atteggiamento tenuto in questi anni dai governi italiani verso il fenomeno dell’immigrazione il termine migliore è “rimozione”. Lasciando da parte i risvolti psicoanalitici (interessanti ma troppo complessi per essere affrontati in questa sede) se ne possono analizzare altri due aspetti. Quello politico: di fronte ad un processo epocale, complesso, di lunga durata come la migrazione di milioni di esseri umani la risposta è stata quella di negarne la portata e le conseguenze, riducendolo ad un problema di ordine pubblico o, peggio, di delinquenza (anche l’emigrazione verso e dentro gli Stati Uniti nel corso dell’800 ha avuto componenti di violenza e di criminalità ben maggiori di quelle odierne - l’espressione “legge del far west” avrà pure una sua ragione storica - ma nessuno si è mai sognato di ridurre quella grandiosa epopea ad una successione di sparatorie e di omicidi).  E – di conseguenza - quello pratico: si è pensato di risolvere il “problema” degli immigrati semplicemente spostandoli, nei paesi di origine se possibile, o in alternativa in altri stati europei. Peccato che questo sistema funzioni solo se “gli altri” sono a loro volta disposti ad accoglierli, altrimenti sono guai, come si è potuto amaramente constatare nei giorni scorsi. 
Ora, è giusto lamentarsi dell’egoismo degli altri Paesi della Comunità e dell’assenza di una politica “europea” su questa fondamentale materia, ma senza dimenticare che l’”esempio” lo abbiamo dato proprio noi rifiutandoci pervicacemente di affrontare con serietà, razionalità e lungimiranza una questione decisiva per il nostro presente e, ancora di più per il nostro futuro.
Capita poi qualche volta che la storia applichi inesorabilmente quel “contrappasso” caro a Dante: noi consideriamo pericolosi i nordafricani e vogliamo rimandarli indietro? Ebbene, alle recenti elezioni cantonali i ticinesi – che parlano italiano e vivono appena a nord della Lombardia – hanno premiato la versione locale della Lega,  il cui programma prevede di “rimandare indietro” i frontalieri, che non sono arabi o neri, ma italiani di Como e di Varese (terre leghiste per eccellenza…).
Anche a Parma abbiamo corso il rischio – non del tutto tramontato, in verità – di “rimuovere” (culturalmente e fisicamente) un tema serio, importante e sentito da migliaia di persone come quello della Moschea, rimossa dall’Oltretorrente perché “dava fastidio” e collocata nel quartiere artigianale, da dove però qualche artigiano vorrebbe spostarla di nuovo perché “incompatibile” con la sua attività. Fortunatamente le forze politiche e culturali più responsabili e lungimiranti hanno (per ora) scongiurato il trasloco della Moschea, ma anche questa vicenda dimostra come sia ormai necessario un “salto culturale” per affrontare nel modo corretto una delle grandi sfide del XXI secolo. Perché - ce lo ricorda Ivano Fossati - “se c'è una strada sotto il mare prima o poi ci troverà / se non c'è strada dentro al cuore degli altri prima o poi si traccerà”.

Riccardo Campanini

I PONTI
Laboratorio del cattolicesimo democratico

Segnaliamo con piacere un documento promosso congiuntamente da alcune importanti associazioni culturali di ispirazione cristiana presenti a livello nazionale. Ci associamo al loro appello anche come invito a metterci in rete per una presenza operativa necessaria per il superamento dell'attuale degrado politico.

Concilio e mondo globalizzato: la testimonianza di Pedrazzi (di Claudio Michelotti)
Luigi Pedrazzi, presidente de "Il Mulino" di Bologna ha tenuto una conferenza su "Il Concilio Vaticano II e la globalizzazione del mondo" su invito del Centro Ignaziano di Spiritualità "San Rocco". Della globalizzazione sono stati fatti due accenni. Leggi.

Oltre l'indignazione, un bisogno di futuro 
Da anni le nostre associazioni si occupano e si preoccupano di formare cittadine e cittadini consapevoli, fedeli ai principi della Costituzione ed ai valori condivisi del Concilio Vaticano II.
Spesso abbiamo preso la parola ed intrapreso azioni civili e politiche che contribuissero all'analisi della realtà politica del Paese... Leggi.

AUGURI DI BUONA PASQUA A TUTTI I LETTORI DEL BORGO NEWS

OLTRE L'INDIGNAZIONE UN BISOGNO DI FUTURO

LA PIAZZA
...libere opinioni

Storia e attualità della "questione morale" (di Eugenio Ghillani)
La pubblicazione del libro di Roberta De Monticelli "La questione morale" (R. Cortina 2010) ha fornito al circolo il Borgo l'occasione per avviare una riflessione, aperta alla cittadinanza, su questo tema che appassiona e divide l'opinione pubblica del nostro Paese. Leggi.

Ciclo dei rifiuti e termovalorizzatore: un invito al confronto.
Nelle settimane scorse la nostra Newsletter ha pubblicato in più numeri un'analisi sul ciclo dei rifiuti a Parma, in cui Paolo Scarpa inquadra dal proprio punto di vista i fatti più rilevanti di questi anni, dallo spegnimento del forno inceneritore del Cornocchio, al piano gestione rifiuti del 2005, al termovalorizzatore, sino alle nuove possibilità di trasformazione del ciclo rifiuti. Gli articoli sollevano alcune questioni tutt'ora aperte, tra cui in particolare quella del termovalorizzatore.
Attorno al termovalorizzatore si è sviluppato un ampio dibattito, che merita di essere approfondito, evitando auspicabilmente le polemiche strumentali, ed affrontando invece con serietà i temi della gestione generale dei rifiuti, dalla produzione, alla raccolta, allo smaltimento. 
Sono temi che si intersecano con quelli, ancora più vasti, che riguardano la stessa visione di società, di economia, di produzione e di distribuzione delle merci, laddove si aprono prospettive che tendono ad interessare gli stessi stili di vita individuali delle persone e, più in generale, dell'intera comunità. 
Riterremmo sbagliato uno scontro del tipo "favorevoli- contrari al termovalorizzatore", anche se comprendiamo che in questa specifica fase è difficile sfuggire alla contrapposizione netta tra posizioni radicalmente distinte.
Riteniamo invece opportuno ospitare nella nostra Newsletter le diverse posizioni e i punti di vista sulle questioni profonde che sottendono al tema.
Dopo avere pubblicato nei numeri scorsi l'intervento di Franco Tegoni, sostanzialmente favorevole al termovalorizzatore e ai vantaggi della trasformazione dei rifiuti in calore ed energia, pubblichiamo nel numero di oggi l'intervento di Aldo Caffagnini, dell'Associazione corretta gestione rifiuti di Parma, che illustra le possibili alternative nella gestione dei materiali post consumo e le cui conclusioni tendono invece ad escludere la necessità e la opportunità di un incenerimento degli scarti. Ci auguriamo, nei numeri prossimi, di potere ospitare ulteriori interventi, come contributo allo sviluppo di un confronto, che riteniamo utile.
La Redazione del Borgonews

Per una corretta gestione dei rifiuti (di Aldo Caffagnini)
Una corretta gestione dei materiali post consumo (fino ad oggi impropriamente definiti rifiuti) deve seguire pedissequamente, e senza derive, le norme dettate dall'Europa. Leggi.

La carta ed il web – viaggio tra i giornali di Parma/2  (di Giuseppe Bizzi)
L'editoria è lo specchio di una città. Parma non fa eccezione e le tante testate che affollano le edicole sono un segnale da interpretare. E' da qui che partiamo con Valentina Zinelli, direttrice del settimanale Il Nuovo di Parma, proseguendo il viaggio del Borgo News tra i giornali locali. Leggi

Lampedusa, l'Europa e la Chiesa (di Lucia Mora)
Capisco che il problema 'immigrati' (da oltre un mese in primo piano su tutti i giornali) non faccia più notizia: arrivano i barconi, si riversano prevalentemente a Lampedusa, poi in circa trecento muoiono in mare, (e tra loro tanti bambini) ma purtroppo anche quest'ultimo avvenimento non produce sconquasso... Leggi.

Istantanee dalla crisi (a cura di Khaled Qatama)
La consueta rassegna di giornali arab si occupa anche del tragico omicidio di Vittorio Arrigoni. Leggi.

OLTRELEMURA
I fatti di attualità visti dalla stampa nazionale: commenti, inchieste, interviste, segnalati da Il Borgo.

Una chiesa affaticata, "afflicta", di E. Bianchi   
Non ce ne andremo Vittorio caro!, di N. Capovilla
Il basket dei tutti neri, di F. Carotti
Il senso della Pasqua per chi non crede, di C.M. Martini
L'osceno è entrato in parlamento, di Raniero La Valle
Il vero sforzo che serve all'Italia, di L. Ricolfi
Il tempo dei profeti, di B. Spinelli
Lettera al Presidente della Repubblica dei Ragazzi di Barbiana

OFFICINA DEL BORGO
idee e progetti per Parma

Anche quest'anno Il Borgo è iscritto fra i beneficiari della destinazione del cinque per mille Irpef.
Invitiamo caldamente i nostri lettori a sottoscrivere, nella prossima Dichiarazione dei Redditi per l'anno 2010, la casella relativa alle Associazioni di Promozione Sociale (nel modello la prima a sinistra) ed indicando il nostro Codice Fiscale che è: 92013150344 .
Ricordiamo infine che la sottoscrizione non comporta alcun onere per il contribuente, ma è un importante contributo all'attività del Circolo.

Venerdì 6 maggio, alle ore 17, nella Sala Impero dell’Hotel Stendhal: convegno con gli economisti. Carlo Scarpa, Tito Boeri e Franco Mosconi sul tema del capitalismo municipale in Italia, sull’equilibrio possibile fra pubblico e privato. Verrà presentata una ricerca, pubblicata da Il Mulino, promossa dalla Fondazione Mattei.

Giovedì 12 maggio convegno di studio nell’intera giornata , con prestigiose testimonianze, su “La P2, 30 anni dopo”. Parteciperanno giornalisti e giudici, con Sergio Zavoli, Sandra Bonsanti, Giuliano Turone, Antonio Padellaro, Giampaolo Mora, Claudio Nunziata, ecc. che hanno vissuto i giorni nei quali fu pubblicato l’elenco dei piduisti.

Lunedì 30 maggio ricorderemo il nostro 34° IL BORGO DAY con la celebrazione, alle 18,30 nella chiesa di Ognissanti in via Bixio, della S. Messa per i nostri soci defunti; concluderemo con una conferenza su impresa e lavoro e con il successivo buffet in sede.

Altre date da mettere in agenda sono: sabato 14 maggio, dalle 9,30 incontro a Betania per la giornata del VOLONTARIATO e dell’associazionismo con la Scuola di comunità; nel pomeriggio del 19 maggio: visita guidata alla mostra di Ligabue alla Fondazione Magnani Rocca; il 26 maggio, alle 18, in sede: “Quando si faceva la Costituzione: storia e personaggi della comunità del porcellino”; dal 5 al 12 settembre: gita nell’ex Iugoslavia: prenotazioni entro aprile.
La segreteria e la sede dell’Associazione chiuderanno a fine giugno.

UFFICIO RECLAMI
quello che non vi piace a Parma

Grandi opere, anzi esagerate…
"Il S. Leonardo si unisce al centro della città" è il trionfale annuncio rimbalzato sui mezzi di informazione locali: "ora la zona a nord e quella a sud della stazione non sono più divise". 
Visto che in realtà il sottopasso della stazione verrà aperto solo nel 2012, lo straniero o il turista si potrebbe chiedere: in attesa del suo completamento come fanno i cittadini di S. Leonardo a raggiungere il Centro? E quali ostacoli incontrano nel loro cammino? Forse devono attraversare un fossato, magari abitato da feroci coccodrilli; oppure superare mura sorvegliate giorno e notte da inflessibili sentinelle; o ancora scalare a mani nude impervie colline…
Nulla di tutto questo, come i parmigiani ben sanno: quelli di S.Leonardo, ieri, oggi (e forse anche domani) per venire in Centro non incontrano fossati, mura o colline, ma devono semplicemente passare sotto il cavalcavia ferroviario di via Trento, certo non ampio e comodo come il sottopasso che verrà realizzato sotto la Stazione, ma comunque sufficiente per il passaggio di automobili, bici, autobus e pedoni. 
Per carità, è opportuno dare il giusto rilievo alle opere e alla realizzazioni dell'Amministrazione. Ma senza esagerare, altrimenti si cade nel ridicolo… (C.R.)

Meli o Pertusi?
E' ufficiale: Pertusi ha dichiarato che non canterà più al Teatro Regio fino a quando ci sarà a dirigerlo il maestro Meli, il più pagato dei direttori dei teatri lirici d'Europa. I nostri melomani che riempiono il Regio …chi vogliono? a loro la risposta. 
Proprio Meli in una recente serata televisiva ha dichiarato che in pochi anni sono quasi dimezzati i contributi per la cultura che arrivano a Parma dal governo centrale. Domanda: Meli continua a prendere lo stesso enorme "rimborso spese"? Ubaldi dice …che almeno prima aveva portato con sé una dote …che adesso non ha più nemmeno quella. (A.B.)

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