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Il Borgo di Parma / newsletter quindicinale
data 15.10.2010 / n#96

CROCEVIA
L'editoriale

Gli orchi del terzo millennio
Anche la cosiddetta “cronaca nera” talvolta può farci riflettere su convinzioni tanto radicate quanto discutibili. E’ sufficiente esaminare le due differenti, se non opposte, letture dei delitti più clamorosi commessi in queste settimane: nel caso del pakistano che ha massacrato moglie e figlia tale crimine è stato ricondotto alla “cultura” se non alla religione (islamica) dell’uomo, innestando addirittura una sorta di processo sommario a tutti i musulmani (!), incapaci, secondo taluni commentatori, di accettare i “nostri” valori di libertà ed uguaglianza. Nel caso dell’orribile delitto di Avetrana la violenza compiuta dallo zio di Sarah è stata invece ascritta alla perversione di un singolo individuo, senza ulteriori implicazioni di carattere sociale o culturale.
Lasciando da parte il primo aspetto – la presunta incompatibilità tra Islam e valori occidentali - che richiederebbe uno spazio di approfondimento ben maggiore, vale invece la pena soffermarsi sul secondo, e chiedersi se è proprio vero che le violenze nei confronti della categorie “deboli” (donne e minori) da parte di cittadini italiani vadano attribuite esclusivamente a devianze individuali o non siano invece in qualche modo legate anch’esse ad una “cultura” ben radicata persino nella nostra società evoluta e civile.
Un paio di mesi fa, proprio a seguito di una impressionante serie di stupri compiuti in varie parti d’Italia, alcuni organi di informazione si erano interrogati sulla relazione tra questi crimini e una mentalità diffusa che considera la donna una “preda” da conquistare, se possibile con le “buone” o altrimenti con la sopraffazione fisica o psicologica, mentalità veicolata e amplificata dai mezzi di comunicazione, dalla pubblicità, dagli stessi comportamenti di molti personaggi “pubblici”. E, si badi bene, il discorso non riguarda solo aree considerate “arretrate” come quella in cui si è consumato l’assassinio di Sarah. In occasione della Settimana contro la violenza e la discriminazione, in corso in questi giorni, è stato diffuso il dato relativo al numero di donne uccise in Italia tra il 2006 e il 2009: in tutto 439, con un aumento progressivo dalle 101 vittime del 2006 alle 119 del 2009. Del resto basta chiedere informazioni a chi si occupa quotidianamente di questa realtà per scoprire che la violenza sulle donne (ma lo stesso vale per quella sui minori) è un fenomeno che non conosce distinzioni di classe sociale, titolo di studio, religione, nazionalità.
Insomma, è troppo facile, in occasioni come quella del delitto di Avetrana, gridare “all’orco” e illudersi che basti dichiararsi civili e moderni per essere immuni da una mentalità e da una cultura violente. E’ amaro constatarlo, ma la “donna oggetto” contro cui si scagliavano le femministe alcune decenni fa, e che credevamo un ricordo del passato come la TV in bianco e nero, è ancora ben radicata nella mente e nella psiche di tanti uomini del 3° millennio, e convive perfettamente anche con l’Iphone e il 3D.

Riccardo Campanini

OLTRELEMURA
I fatti di attualità visti dalla stampa nazionale: commenti, inchieste, interviste, segnalati da Il Borgo.

altri articoli di B. Spinelli, F. Schiavon, A. Airò, G. Zagrebelsky...

PARMA IERI OGGI E DOMANI

IN PIAZZA
...libere opinioni

Il settimo incontro cittadino di bioetica: come riflettere e decidere in bioetica oggi (di Giorgio Cocconi) 
Il Centro di Bioetica “Luigi Migone” ha organizzato il Settimo Incontro Cittadino di Bioetica in programma sabato 13 Novembre p.v. Il titolo dato all’Incontro, “Come riflettere e decidere in bioetica, oggi”, fa intravvedere le problematiche principali che verranno affrontate. Leggi tutto...

Il comune di Parma nel 2020: demografia e programmazione (di Lamberto Soliani)
Prende il via martedì 26 ottobre alle 18 presso la Sede del Borgo il Laboratorio “Sistema Parma – Rapporto 2011” (vedi Officina) con un dibattito sui dati demografici riassunti in questo articolo dal prof. Soliani
Quest’anno il comune di Parma ha presentato due ricerche sulle previsioni demografiche, che prospettano una crescita rilevante del numero di residenti per il prossimo decennio. Il rapporto Censis 2009 afferma: “E’ stato delineato uno scenario per la Parma del 2020: una città in cui la popolazione residente toccherà i 209.311 abitanti, di cui 102.730 di sesso maschile e 106.581 femminile”. Leggi tutto...

Da Elvio Ubaldi a Pietro Vignali 
(di Paolo Scarpa) 
Il passaggio dalla guida della città di Elvio Ubaldi a quella di Pietro Vignali, conseguente all'esito delle elezioni comunali del 2007, avrebbe dovuto essere segnato da una sostanziale, se non assoluta continuità. Leggi tutto...

Niente di personale, Mario Segni a Parma sulla questione istituzionale e le riforme (di Giuseppe Iotti) 
Il direttore della Gazzetta di Parma ha aperto l’incontro con una centrata citazione di Indro Montanelli, storico sostenitore delle riforme istituzionali: “Usare i referendum come grimaldello per cambiare il Paese”. Cos’è rimasto a quasi vent’anni da quella stagione? Leggi tutto...

Lavoro, è cominciato un cammino di ripresa: il mercato del lavoro in provincia di Parma nel 2009 e nel primo semestre 2010 (di Piergiacomo Ghirardini) 
E’ stato presentato nei giorni scorsi, alla presenza del Vice-Presidente e dell’Assessore alla Formazione Professionale e Politiche del Lavoro della Provincia, l’annuale Rapporto dell’Osservatorio del Mercato del Lavoro istituito dalla Provincia di Parma.
Riportiamo la sintesi riassuntiva del Rapporto, curato come sempre dal Responsabile dell’Osservatorio dr. Piergiacomo Ghirardini.
 Leggi...

UFFICIO RECLAMI

Di chi è il tesoretto della TEP?
Una volta si diceva che i trasporti, come le medicine, erano un servizio per i cittadini ed il territorio, un servizio da mettere a disposizione, al più basso costo possibile, dei più disagiati per motivi economici o geografici…..Nel rosso e ricco comune di Bologna, addirittura, un po’ per demagogia un po’ per fare concorrenza ad Agnelli, ….si viaggiava gratis.
Ai giorni nostri abbiamo scoperto che la TEP, oltre a pagare laute prebende al presidente ed al consiglio di amministrazione, ha un tesoretto di otto milioni e mezzo depositati, per fargli un piacere, nella banca di un “amico”.
Speriamo che il Comune di Parma e la Provincia di Parma, proprietari della Tep, con una ritrovata attenzione, ridiano quei soldi ai cittadini (non a grossolani amministratori!) abbassando fortemente le tariffe per i cittadini, specialmente a quelli che, con gli abbonamenti, i trasporti pubblici devono utilizzarli tutti i giorni. (e.c.)

I PONTI
Laboratorio del cattolicesimo democratico

Cattolici democratici nell’Italia di oggi per rigenerare la democrazia 
(di Riccardo Campanini)
Si sta svolgendo in questi giorni a Reggio Calabria la 46° Settimana sociale dei cattolici italiani, che ha come tema conduttore “Cattolici nell’Italia di oggi. Un’agenda di speranza per il futuro”.
Pubblichiamo il contributo predisposto per questa importante occasione dall’Associazione”Agire politicamente”, cui aderiscono numerosi studiosi e intellettuali cattolico-democratici. Da parte nostra vogliamo sottolineare in particolare quanto auspicato nel 10° e ultimo punto del documento circa la necessità di un maggiore e più incisivo ruolo dei laici cattolici, invertendo quella “fuga dalla laicità” che da qualche anno sembra caratterizzare la realtà ecclesiale italiana. Leggi tutto.

OFFICINA DEL BORGO
idee e progetti per Parma

Il popolo che manca
Inizia sabato 23 ottobre, alle 15, nel salone di Banca Monte, un ciclo di dibattiti, aperti alla cittadinanza, sul tema del populismo: “Il popolo che manca” promosso insieme al Centro Studi Movimenti. Nel sito del Borgo(www.ilborgodiparma.it) si può trovare il ricco programma con i nomi di tanti esperti, che arricchiranno la relazione introduttiva di Ernesto Laclau, lo studioso argentino autore di un saggio filosofico sul tema. Mercoledì 27 ottobre e venerdì 5 novembre saranno le date delle altre giornate di studio sulle derive della democrazia. Quel popolo che manca …si può ancora ricostruire per una rinnovata vita democratica?

Sistema Parma: Rapporto 2011
Nel 2003 e nel 2006 Il Borgo avviò importanti studi e pubblicazioni sul Sistema Parma.
Con la presentazione di una analisi del prof. Lamberto Soliani, (presentata nella piazza di questa news) che mette in discussione anche i recenti studi del Censis, partirà martedì 26 alle ore 18, in sede, un Laboratorio partecipato per analizzare e progettare insieme su alcuni temi significativi di Parma e del nostro territorio.
Quanti sono interessati a prendere parte ai gruppi di lavoro sono invitati a mettersi in contatto con la segreteria de Il Borgo via email.

Micheli: una storia, un progetto
In occasione dei 50 anni della morte del senatore Micheli Il Borgo aveva avviato un percorso di studi ed eventi guidati da un Comitato presieduto dal compianto on. Borri. 
Lunedì 18, alle ore 11, nella sede del Circolo, questo Comitato verrà sciolto con una piccola ma preziosa pubblicazione del prof. Bonardi che verrà presentata alla stampa. Contemporaneamente, nel nome di Micheli e di Borri, partirà un Laboratorio per la valorizzazione del nostro Appennino, aperto a quanti non possono accettare che il 70% del territorio della nostra provincia venga ritenuto di serieB, creando un impoverimento ed un rischio per tutta la popolazione parmense.

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