Premio alla Cultura 1989 della Pres

idenza del Consiglio dei Ministri

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Circolo Culturale

L'archivio parmense del 900

 

PARLAMENTARI PARMENSI
DEL REGNO D'ITALIA

 

I PARLAMENTARI PARMENSI DEL REGNO D'ITALIA

a cura di Luciano Verderi

IL REGNO D’ITALIA

Brevi notizie storiche: il 4 marzo 1848 il Re Carlo Alberto di Savoia promulgava lo Statuto.

Le prime elezioni si svolsero il 27 aprile 1848 (Con R.D. 20 giugno 1848 furono convocati per il 15 luglio 1848 i collegi del Ducato di Parma). La legislatura che si apriva l’8 maggio 1848 a Palazzo Carignano, in Torino, è considerata la prima del Parlamento Italiano.

Il periodo storico considerato inizia quindi dal 20 giugno 1848.

Qui di seguito si riportano alcune notizie sulla composizione del corpo elettorale, sul sistema elettorale e su alcuni risultati elettorali ritenuti significativi.

Nella prima legislatura le condizioni per essere elettori erano:

a) godere dei diritti civili e politici nei Regii Stati di Casa Savoia;

b) avere compiuti 25 anni di età ed essere di sesso maschile;

c) sapere leggere e scrivere;

d) pagare un censo annuo per imposte dirette di almeno 40 lire nuove di Piemonte (somma notevole a quei tempi).

Gli elettori chiamati alle urne furono 83.369 pari all’1,70 % degli abitanti residenti. I votanti furono 53.924 pari al 65,50% degli iscritti nelle liste elettorali.

Nel 1882 con la legge 593 del 22 gennaio 1882 si introdusse il principio della capacità personale dell’elettore e si ridusse il censo a 19,80 lire. L’età richiesta venne ridotta a 21 anni compiuti. Con tali norme il suffragio si allargò e gli elettori salirono a due milioni. La percentuale dei votanti però non superò mai il 65 % degli aventi diritto al voto.

Con la legge n. 821 del 26 giugno 1913 il corpo elettorale aumentò in modo molto significativo e raggiunse circa otto milioni di iscritti nelle liste.

Nel 1915 iniziò la prima guerra mondiale e terminò nel novembre del 1918.

Poi in seguito con la legge n. 1495 del 2 settembre 1919 il corpo elettorale raggiunse oltre 10 milioni di iscritti nelle liste pari al 27% del residenti.

La stessa legge modificò l’art.50 delle Statuto albertino (vedi sotto) fissando un’indennità ed un rimborso spese di 15.000 lire annue per ogni parlamentare.

Con l’avvento del regime fascista venne introdotto, nella legge elettorale il premio di maggioranza per il partito che avesse raggiunto il 25% dei voti validi.

Nella consultazione elettorale del 1924 il partito fascista ottenne il 64,5 % dei voti validi e quindi si rivelò superflua l’introduzione del premio di maggioranza. Iniziò la dittatura fascista.

Nel 1934 si votò per la XXIX legislatura. I voti favorevoli alla lista unica furono oltre 10 milioni

(99 %), quelli contrari 15.000 circa.

Con la legge n. 129 del 19 gennaio 1939 venne soppressa la Camera dei Deputati ed in sua vece venne istituita la Camera dei fasci e delle corporazioni che poi fu sciolta a sua volta con il R.D.L. del 2 agosto 1943 n. 705 .

Giugno 1940 l’Italia entrò nella seconda guerra mondiale.

Nel Luglio 1943 fu dichiarato decaduto da capo del governo, Benito Mussolini .

Nel Settembre 1943 fu firmato l’armistizio tra l’Italia e gli Alleati (americani e inglesi) ed ebbe inizio la resistenza contro le forze della Germania nazista e quelle della R.S.I. di Salò .

Nell’Aprile 1945 ebbe fine la guerra e gradualmente iniziò la ricostruzione del nostro Paese.

Il R.D.L. 1 febbraio 1945 dispose l’estensione del diritto di voto alle donne.

Con decreto presidenziale del 24 giugno 1946 cessò di funzionare il Senato e contemporaneamente entrò in funzione l’Assemblea Costituente con il compito di preparare la nuova Costituzione.

Il referendum istituzionale tenutosi 2 giugno 1946 ebbe il seguente risultato:

Repubblica voti validi 12.718.641 (54,3 %);

Monarchia voti validi 10.710.502 (45,7 %).

Come conseguenza immediata il Re Umberto II fu esiliato e con questo atto finì il Regno d’Italia.

 

 

LE LEGISLATURE DEL REGNO

SOVRANI:

Carlo Alberto, sino al 23 marzo 1849;

Vittorio Emanuele, II dal 24 marzo 1849 al 9 gennaio 1878;

Umberto I, dal 10 gennaio 1878 al 29 luglio 1900;

Vittorio Emanuele III, dal 30 luglio 1900 al 9 maggio 1946;

Umberto II, dal 10 maggio al 10 giugno 1946.

(L’art. 50 dello Statuto recita: le funzioni di Senatore e di Deputato non danno luogo ad alcuna retribuzione od indennità).

 

DURATA DELLE LEGISLATURE

I  

8 maggio al 30 dicembre 1848

II 

1 febbraio 30 marzo 1849

III

30 luglio al 20 novembre 1849

IV 

20 dicembre 1849 al 20 novembre 1853

V  

19 dicembre 1853 al 25 ottobre 1857

VI 

14 dicembre 1857 al 21 gennaio 1860

VII

2 aprile al 17 dicembre 1860

VIII

18 febbraio 1861 al 7 settembre 1865

IX   

18 novembre 1865 al 13 febbraio 1867

X    

22 marzo 1867 al 2 novembre 1870

XI

5 dicembre 1870 al 20 settembre 1874

XII

23 novembre 1874 al 3 ottobre 1876

XIII

20 novembre 1876 al 2 maggio 1880

XIV

26 maggio 1880 al 2 ottobre 1882

XV

22 novembre 1882 al 27 aprile 1886

XVI

10 giugno 1886 al 22 ottobre 1890

XVII

10 dicembre 1890 al 27 settembre 1892

XVIII

23 novembre 1892 all’8 maggio 1895

XIX

10 giugno 1895 al 2 marzo 1897

XX

5 aprile 1897 al 17 maggio 1900

XXI

16 giugno 1900 al 18 ottobre 1904

XXII

30 novembre 1904 all’8 febbraio 1909

XXIII

24 marzo 1909 al 29 settembre 1913

XXIV

27 novembre 1913 al 29 settembre 1919

XXV

1 dicembre 1919 al 7 aprile 1921

XXVI

11 giugno 1921 al 25 gennaio 1924

XXVII

24 maggio 1924 al 21 gennaio 1929

XXVIII

20 aprile 1929 al 19 gennaio 1934

XXIX

28 aprile 1934 al 2 marzo 1939

XXX

23 marzo 1939 a l 2 agosto 1943

 

 

ELENCO DEI SENATORI E DEI DEPUTATI PARMENSI

(I Senatori erano di nomina regia e restavano in carica a vita)

 

AGAZZI GIOVANNI, Avvocato, n. Parma 1823 – m. Parma 1861

Appartenne alla Carboneria. Militò nelle file dei liberali.

Deputato nella I legislatura (Borgotaro)

 

AGNETTI ALBERTO, medico chirurgo, n. Berceto il 10 sett. 1857 – m. Venezia 27 mag. 1927

Fu uno dei più stimati discepoli del famoso chirurgo prof. Ceccherelli dell’Università di Parma;

Si distinse nella lotta contro l’epidemia colerica del 1886; politicamente fu vicino ai conservatori costituzionali di sinistra. Deputato nella XXII e nella XXIII legislatura. Senatore dal 16 ott. 1913.

 

ALBERTELLI GUIDO, ingegnere, n. Parma 24 gen. 1867 – m. Roma 29 set. 1938

Fu tra i fondatori del Partito Socialista a Genova nel 1892. Grande oratore e polemista;

Fu più volte consigliere comunale e provinciale di Parma. In Parlamento sedette fra i socialisti-riformisti. Deputato nelle legislature: XXI (Parma 2) e XXIV – XXV (Parma).

 

ARISI ENRICO, avvocato, n. Parma, 10 lug. 1839 – Roma, 9 dic. 1883

Ricoprì più volte la carica di consigliere comunale e provinciale. Milito nelle posizioni di sinistra con Depretis e Cairoli.

Deputato nella XV legislatura ( coll. Parma)

 

ASPERTI CLEMENTE, farmacista, n. Parma 6 dic. 1825 – m. Parma 27 mag. 1907

Ricoprì incarichi amministrativi nella Provincia e nel Comune. Lasciò ogni suo avere all’Orfanatrofio Femminile di Parma. Aderì, in Parlamento, all’estrema Sinistra.

Deputato nelle legislature: XIII - XIV (Parma 1) e XV (Parma)

 

BASETTI ATANASIO medico, n. Vairo 1798 – m. Palanzano 1 apr. 1888

Esercitò con passione e dedizione la professione medica sempre rivolta ai più poveri, ai patrioti, ai cospiratori contro il governo borbonico. In Parlamento si schierò con Depretis (Sinistra storica).

Deputato nelle legislature: XIII (Langhirano), XIV e XV (Parma).

 

BASETTI GIAN LORENZO medico, n. Vairo 3 ago 1836 – m. Parma 11 apr. 1908

Partecipò con Garibaldi a diverse campagne militari, quale medico di battaglione. Ricoprì vari incarichi amministrativi in Provincia e in Comune. In Parlamento, dedicò con esito positivo le sue forze per l’abolizione della famigerata tassa sul macinato. Militò nella sinistra di Depretis e poi nell’estrema Sinistra radicale. Fu eletto in Parlamento per molti anni nel collegio unico di Reggio E poi dal 1897, nel collegio di Parma.

Deputato nelle legislature: XX, XXI e XXII (Parma).

 

BENEDINI ALBERTO, avvocato, n. 1855 - m. 1901

Partecipò ai moti del 1831. Giurista di chiara fama, membro del governo provvisorio. In Parlamento si schierò con liberali.

Deputato nella I legislatura (Busseto)

 

BERENINI AGOSTINO, avvocato n. Parma 22 ott. 1858 –m. Roma 28 marzo 1939 Roma 28 mar. 1939

Esercitò la professione e fu anche docente universitario di valore nazionale. Militò nei socialisti e poi aderì il Partito Riformista Italiano. Fu ministro del Pubblica Istruzione dal 1917 al 1919 nel gabinetto Orlando. Propose l’introduzione del divorzio ma la Camera bocciò più volte la sua proposta.

Deputato nelle legislature: XVIII, XIX, XX, XXI, per B.go S.Donnino

" XXII, XXIII, XXIV, XXV per Parma

Senatore dal 9 giugno 1921.

 

BIANCHI FRANCESCO SAVERIO, professore di diritto civile e giurista di fama n. Piacenza 24 nov. 1827 –
m. Civitavecchia 20 lug. 1908

Studioso del Diritto, pubblico numerosi libri di carattere giuridico. Fu eletto consigliere comunale e poi nel 1869 divenne sindaco di Parma. Ricoprì per molti anni l’incarico di Presidente del Consiglio Provinciale.

Senatore dal 21 novembre 1892.

 

BIANCHI LUIGI, Professore di matematica, n. Parma, 18 gen. 1856 – m. Pisa 6 giu. 1928

Figlio del giurista Saverio. Si laureò in matematica alla Normale di Pisa di cui divenne professore. Le sue ricerche furono rivolte alla teoria dei numeri, alla geometria differenziale ed all’analisi pura. Senatore dal 18 settembre 1924.

 

BOCCHIALINI EMILIO, Avvocato, n. Parma 1 ott. 1840 – m. Parma 4 gen.1901

Penalista brillante, oratore classico. Docente di diritto e procedura penale all’Università di Parma.

Fu consigliere comunale e provinciale di Parma. Presiedette varie istituzioni pubbliche di Parma.

In Parlamento aderì all’estrema destra.

Deputato nella XVII, XVIII (Parma); XIX, XX (Parma 1)

 

BORSANI GIUSEPPE, Avvocato, n. Parma 7 ott. 1812 - m. Roma 23 lug. 1886

Fu in gioventù coinvolto nei movimenti patriottici risorgimentali. Dopo gli avvenimenti del 1848-49 fu esiliato in Piemonte. Percorse tutti i gradi della carriera giuridica fino al gradi avvocato generale presso il Tribunale Supremo di Guerra e Marina.

Senatore dal 6-11-1873

 

BRUNI GIUSEPPE, Prof.re in chimica generale, n. Parma 25 ago. 1873 – m. Caorso 3 gen. 1946

Ricoprì la cattedra di chimica generale del Politecnico di Milano e poi quella presso l’Università di Parma. In seguito si trasferì all’Università di Padova e poi ancora al Politecnico di Milano dove chiuse la sua carriera universitaria. Compì studi fondamentali nell’ambito della chimica organica e inorganica, pubblicando numerosi libri di carattere scientifico.

Deputato nella XXVIII e XXIX legislatura

Senatore dal 6-2-1943

 

CANTELLI GIROLAMO, Conte, n. Parma 22 giu. 1815 –m. Parma 7 dic. 1884

Esercitò importanti incarichi di governo sotto il ducato di M.Luigia d’Austria. Politicamente fu un liberale moderato. Fu sottoposto ad inchiesta giudiziaria dal governo di Carlo II di Borbone succeduto a M.Luigia. Si rifugiò in esilio a Genova. Dopo la morte di Carlo III ritornò a Parma senza poter esercitare alcuna funzione pubblica. Collaborò attivamente per il bene dei cittadini parmensi ricoprendo numerosi incarichi pubblici. In Parlamento fu questore e vice presidente della Camera dei deputati e più volte ministro.

Deputato nella VII e VIII legislatura (Parma II)

Senatore dal 8 ott. 1865

 

CARDANI PIETRO, Professore di fisica, n. Padova 21 ott. 1858 – m. Parma 5 dic. 1924.

Ricoprì diverse cariche accademiche presso l’Università di Parma. Fu consigliere comunale e provinciale. Alla Camera aderì al centro sinistra e fece parte di varie commissioni parlamentari.

Deputato nella XXII e XXIII legislatura (Parma 1).

 

CARMI ULISSE, Ingegnere, n. Parma ? – m. Roma 11 gen. 1884.

Coprì importanti uffici pubblici dimostrando speciale competenza in questioni tecniche. Alla Camera aderì alla destra liberale.

Deputato nella XI legislatura (Parma 2).

 

CARRA ANTONIO, Professore e Giudice, n. Parma 19 ago. 1807 – m. Parma 24 ott. 1977

Fu professore di diritto romano all’Università di Parma poi Magistrato e Presidente del Tribunale di Parma. Presidente di Corte d’Appello in varie città italiane e Consigliere di Stato.

Senatore dal 9 sett. 1872

 

CAVAGNARI ALESSANDRO, Giudice, n. Piacenza 1801 – m. Genova gen. 1891

Fu giudice e Vice Presidente del Tribunale di Parma e presidente di Corte d’Appello.

Senatore dal 16 nov. 1876

 

CAVAGNARI ALFONSO, Avvocato, Professore di diritto e procedura penale

n. Parma 10 novembre 1831 – m. Reggio Emilia 18 settembre 1881

Fu un insigne avvocato e giurista di fama internazionale. Ottenne onorificenze dal governo portoghese e da diversi Stati americani. Fu eletto più volte consigliere comunale di Parma.

In Parlamento si schierò con l’opposizione di destra.

Deputato nella XIV legislatura (Parma I)

 

COCCONI PIETRO, medico, n. Parma 26 dic. 1821 - m. Ozzano T. 5 giu. 1883

Mazziniano, fu perseguitato dal governo Ducale. Si rifugiò a Torino. Giornalista di successo promosse la fondazione de "Il Presente". In Parlamento militò nella sinistra costituzionale.

Deputato nelle legislature: IX (Parma 1); XII, XIII e XIV (Parma 2); XV ( coll. Parma).

 

CORINI FELICE, Ingegnere, n. Parma 13 ott. 1889 – m. Pegli 22 dic. 1946

Si laureò anche in matematica pura. Fu insegnate universitario a Bologna e a Genova.

Progettò e diresse diverse opere edili in Provincia di Parma. Fu segretario provinciale del Partito Popolare Italiano nel 1920. In Parlamento militò tra gli aventiniani del Partito Popolare. Fu sottoposto a violenze dai fascisti che gli distrussero lo studio professionale

Deputato della XXVII legislatura.

 

COSTAMEZZANA MARCELLO, Dottore in legge n. Parma 16 ottobre 1812 – m. Parma 17 ottobre 1874

In qualità di Sindaco di Parma dal 20-3-1848 al 17 –3-1849 guidò la prima unione del ducato di Parma al Regno Sardo con il proclama del 25 maggio 1848. Fu il primo sindaco di Parma nel regime Sabaudo. In Parlamento si schierò con la Destra.

Deputato nella VII, VIII (Parma I) e X legislatura (Parma 2)

Senatore dal 6 novembre 1873

 

DALLA ROSA GUIDO, Marchese, n. Parma 6 giu. 1821- m. Salsomaggiore 17 dic. 1882

Si laureò in matematica e insegnò come professore all’Università di Parma. Ricoprì diversi incarichi pubblici sia a Parma sia in campo nazionale. Fu sindaco di Salsomaggiore e di Parma e consigliere comunale e provinciale per molti anni. In Parlamento militò fra i monarchici.

Deputato nelle legislature: VIII (Langhirano)

Deputato nella XI e XII (Parma I).

 

DE AMBRIS ALCESTE, Sindacalista, n. Licciana Nardi 1874 – m. Brive (Francia) 1934

Nel 1907 fu nominato segretario della Camera del Lavoro di Parma. In seguito al tragico sciopero del 1908 fu costretto a fuggire in Svizzera per non essere arrestato. Nel 1913 fu eletto deputato. Volontario nella Grande Guerra. Partecipò all’avventura di Fiume con D’Annunzio. Fu perseguitato dai fascisti e nel 1923 dovette riparare in Francia.

Deputato nella XXIV legislatura (Parma I).

 

DEL BONO ALBERTO, Conte, n. Golese 21 set. 1856 –m. Roma 26 lug. 1932

Discendente da nobile famiglia fu inserito nella carriera militare nella Marina e si distinse per le sue doti umane e per la sua preparazione professionale nella conduzione delle navi da guerra.

Nominato Ministro nel 1917 nel gabinetto Boselli. Ebbe anche la nomina ad Ammiraglio.

Senatore dal 10 ott. 1917.

 

FAELLI EMILIO, giornalista pubblicista n. Parma 16 gen. 1866 – m. Bra 25 feb. 1941

D’idee liberali non conservatrici, s’impose per la vena polemica per la sua preparazione in campo giornalistico. Fu vicino a Giolitti però in posizione riformatrice. Ebbe sempre una posizione politica aperta alla nuove istanze sociali ed al progresso delle classi più povere.

Deputato nella XXII e XXIII legislatura ( Parma I)

Deputato nella XXIV legislatura (Borgotaro)

Senatore dal 3-ott.1920

 

FERRARI OTTAVIO, Consigliere di Stato, n. Langhirano 1789 – m. Langhirano 1852

Laureato in legge fece rapida carriera nell’amministrazione statale. Fu sospettato di liberalismo e fu sospeso da capo dalla polizia dal conte di Bombelles. Fu deputato nel breve periodo in cui Parma fu unita al Piemonte.

Deputato nella I legislatura (Langhirano)

 

GALLENGA ANTONIO, giornalista, n. Parma 4 nov. 1810 - Londra 17 dic. 1895.

Partecipò con passione ai moti risorgimentali, visse però per molto tempo all’estero. Ricoprì anche incarichi importanti e svolse un inteso lavoro parlamentare. Fu corrispondente del Times.

Deputato nell’VIII legislatura (Langhirano).

 

GARBARINI ORLANDO, Avvocato, n. Parma 1801 – m. Parma 1861

Presidente del supremo tribunale di revisione, partecipò all’azione di governo di Parma nel 1848 nel breve periodo in cui Parma fu unita al Piemonte. Non prese parte attiva ai lavori parlamentari.

Deputato nella I legislatura (Fontanellato).

 

GARIBALDI GIUSEPPE, Generale, Agricoltore, n. Nizza 4/7/1807 – m. Caprera 2 giu. 1862

Ideatore ed esecutore dell’impresa dei Mille, "eroe dei due mondi", fautore e strenuo combattente per l’unità d’Italia . Fu raramente presente in Parlamento.

Eletto nella VII legislatura ( Corniglio).

 

GUERCI CORNELIO, Ingegnere, n. Langhirano 25 apr. 1857 – m. Parma 18 giu 1949.

Fu consigliere provinciale per Langhirano. Fu uno stimato professionista molto esperto in campo agricolo in cui anche in Parlamento intervenne più volte. Collaborò fattivamente con Bizzozzero per l’istituzione della cattedra ambulante d’agricoltura in Parma. Fu amico di personalità di rilievo nazionale ed internazionale. Non osteggiò il fascismo di cui ottenne la tessera a honorem. In Parlamento sedette all’estrema sinistra radicale.

Deputato nelle legislature: XVIII, XIX, XX, XXI, XXII (Langhirano).

 

LAGASI LUIGI, notaio n. a Bedonia 1820 – m. Bedonia 19 agosto 1889

Fu sindaco di Bedonia per oltre un ventennio e per altrettanto tempo consigliere provinciale.

In Parlamento aderì al movimento trasformista di Depretis.

Deputato nella XIII e XIV legislatura (Borgotaro);

Deputato nella XV e XVI legislatura (Parma).

 

LAGASI PRIMO, notaio n. Bedonia 29 settembre 1853 – m. Begonia 11 ottobre 1936

Figlio del deputato Luigi, fu un rigoroso anticlericale, alla Camera prese posto nei banchi dell’estrema sinistra. Notevole la sua opera a favore delle genti della montagna.

Deputato nella XVI, XVII, XVIII (Parma)

Deputato nella XX e XXI (Borgotaro)

Senatore dal 17 marzo 1912.

 

LINATI FILIPPO, Conte, n. Barcellona 9 gen. 1816 m. Fontanellato 17 ott. 1895

Fu Provveditore agli Studi della Provincia di Parma nel 1860. Si battè sempre per impedire che i beni mobili e artistici del Ducato di Parma fossero trasferiti in altre sedi. Non sempre fu ascoltato.

In Parlamento svolse una meritoria opera in campo economico, giuridico e finanziario.

Senatore dal 18-3-1860.

 

MAESTRI FERDINANDO, Professore e avvocato, n. Sala Baganza 6 lug. 1786 – m. Torino 10 nov. 1860

Fu professore di Diritto Civile e d’Economia Politica presso l’Università di Parma sotto il Governo di M.Luigia. Fu sospeso dall’insegnamento per motivi politici. Poi fu reintegrato dopo aver subito un processo che si concluse con la sua assoluzione. Nel 1848 ebbe l’onore di portare a Carlo Alberto di Savoia i risultati del plebiscito che univa Parma al Piemonte. Prese parte ai lavori della Camera alta con assiduità e competenza intervenendo nelle discussioni molte volte. Fu segretario del Senato dal 1849 al 1852.

Senatore dal 6 giu. 1848.

 

MARIOTTI GIOVANNI, Avvocato, Parma 1 mag. 1850 – Roma 28 feb. 1935

Molto esperto in archeologia e paleontologia. Diresse il Museo d’Antichità di Parma. Fu presidente della Deputazione di Storia Patria di Parma. Pubblicò vari scritti e collaborò con diverse riviste di carattere storico e archeologico. Fu presidente del consiglio provinciale e Sindaco di Parma per molti anni. In Parlamento aderì al centrosinistra.

Deputato nella XV legislatura.

Senatore dal 21-nov.1901.

 

MASSARI GIUSEPPE, Pubblicista, n. Taranto 11 ago 1821 – m. Taranto 19 mar. 1884

Fu segretario della Camera del Lavoro di Parma dal 1866 al 1876.

Deputato nelle XI e XII legislature (Borgo S.Donnino)

 

MASSARI STEFANO, Avvocato, n. C.S.Martino 18 mar. 1815 – m. C.S.Martino 14 ago. 1886

Divenne poi magistrato e in tale campo realizzò una brillante carriera professionale. Fu fra l’altro Presidente di sezione della Corte di Cassazione di Roma. Fu consigliere comunale e provinciale a Parma per molti anni. In Parlamento aderì al centro-destra ma passò a sinistra il giorno che fu introdotta la tassa sul macinato.

Deputato nella X legislatura (Parma I).

 

MICHELI GIUSEPPE, notaio, n. Parma 19 ott. 1874 – m. Roma 17 ott. 1948

Partecipò giovanissimo alla vita e alle lotte del movimento cattolico italiano di cui fu stimato dirigente d’alto profilo. Con Romolo Murri collaborò al movimento della prima Democrazia Cristiana. Fondò il periodico "La Giovane Montagna". Fu più volte ministro prima dell’avvento del fascismo da cui fu perseguitato. Grande figura di politico cattolico aperto alle nuove domande popolari. Molti lo considerano il maggior uomo politico espresso dalla comunità di Parma e provincia.

Deputato nella XXII e XXIII legislatura (Castelnuovo Monti)

Deputato nella XXIV legislatura (Langhirano)

Deputato nella XXV legislatura (Parma)

Deputato nella XXVI legislatura (Pr, Mo, Re, Pc)

Deputato nella XXVII legislatura (Pr, Mo, Re, Pc)

 

MISCHI GIUSEPPE, avvocato, n. Piacenza 1817- m. Piacenza 1896

Fu capo della delegazione che portò a Vittorio Emanuele II l’atto di annessione del Ducato al Regno d’Italia. Divenne ministro delle Finanze nel 1859. In Parlamento aderì al gruppo di Cavour. Senatore dal 12 mar. 1868.

 

MUSINI LUIGI, Medico chirurgo, n. Samboseto 24 feb.1843 – m. Parma 20 feb.1903

Partecipò con passioni alla lotta risorgimentale e si arruolò nei garibaldini. Fu consigliere comunale in B.go S.Donnino.

Deputato nella XV legislatura (Coll.Parma).

 

OLIVA DOMENICO, Avvocato, n. Torino 1860 – m. Torino 1917

Visse a Parma per diversi anni dopo essersi laureato esercitando con successo la professione legale.

Fu anche giornalista.

Deputato XX legislatura (Parma 2)

 

OLIVIERI ERMINO, avvocato, n. Parma 19 giu. 1854 – m. Parma 1922

Sindaco di Parma dal 1914 al 1918. Fu consigliere comunale e provinciale di Parma per molti anni. In Parlamento militò nelle file repubblicane. Fu un anticlericale accanito.

Deputato XXI legislatura (Parma 1)

 

PALEOCAPA PIETRO, ispettore Genio Civile

Eletto deputato nelle II, III e IV legislature a B.S.Donnino e S.Quirico

 

PALLAVICINO ANDREA LODOVICO, dottore in legge, matematico e letterato n. Parma 10 mar. 1803 –
m. Torino 9 lug. 1879

Fu segretario del Senato del Regno sabaudo dal 1853 al 1857.

Senatore dal 14 ott.1848

 

PEIRANO ENRICO AMILCARE, Industriale n. 1850 – m. 1911

In Parlamento è contrario al governo Depretis ma favorevole al governo Crispi.

Deputato XVI legislatura (Coll. Parma)

 

PELAGATTI ANTONIO, Avvocato, n. Parma 3 dic. 1846 - m. Parma 1913

Fu Direttore della Cassa di Risparmio di Parma. Sostenne sempre il piccolo credito e il movimento

cooperativo e le società operaie. In Parlamento aderì alla sinistra.

Deputato nella XVI legislatura (Coll. Parma)

 

PELLEGRI FAUSTINO, Notaio, n. Langhirano 1829 – m. Parma 21 gennaio 1895

Consigliere comunale e provinciale di Parma, direttore della Cassa di Risparmio di Parma e fondatore dell’Orfanatrofio Vittorio Emanuele II. In Parlamento aderì alle posizioni liberali.

Deputato nella XVI legislatura (Parma)

 

PICELLI GUIDO, sindacalista, n. Parma 9 ott. 1889 – m. El Matoral (Spagna) 5 gen. 1937

Condusse in gioventù vita avventurosa, fu attore teatrale e fondatore della I Compagnia Filodrammatica stabile di Parma. Militò nel Partito Socialista. Partecipò alle lotte antifasciste e fu perseguitato e incarcerato più volte. Partecipò alla guerra civile spagnola ove fu ucciso dal fuoco franchista.

Deputato nella XXVI legislatura (Pr, Mo, Pc, Re)

Deputato nella XXVII legislatura (Emilia)

 

PIGORINI LUIGI, Archeologo e Paletnologo, Fontanellato 10 gen. 1842 – Padova 1 apr. 1925

Grande studioso d’archeologia preistorica. Direttore del Museo d’Antichità di Parma. Pubblicò molti lavori sugli scavi da lui effettuati nel territorio parmense e in varie parti d’Italia. Direttore del Museo Preistorico ed Etnografico di Roma. Ebbe riconoscimenti numerosi e importante in campo nazionale e internazionale.

Senatore dal 17 mar.1912

 

PIROLI GIUSEPPE,Avvocato e Professore, n. Busseto 10 feb. 1815 – m. Roma 14 nov. 1890

Fu preside della facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Parma. Fu vice presidente della Camera dei deputati dal 1874 al 1876. Fu membro di varie commissioni parlamentari. Militò fra i moderati di centro destra.

Deputato nella IX e X legislatura (Parma)

" XI e XII " (B.go S.Donnino)

Senatore dal 26 nov. 1884

 

PODESTA’ LUIGI, n. Castell’Arquato 7 feb. 1838 - m. Roma 26 ott. 1929

Nacque da famiglia nobile parmigiana . Fu deputato per due legislature ad Oleggio (Novara)

Senatore dal 16 ott. 1913

 

RAINERI GIOVANNI , Profess. in scienze agrarie, n. B.S.Donnino 17 nov. 1858 – 29 nov. 1944

Giornalista in campo agricolo. Fu Ministro dell’Agricoltura nel ministero Luzzatti (1910-1911) e nel ministero Boselli (1916-1917). Dal 15 giugno 1920 al 26 febbraio 1922 resse il Ministero delle terre liberate. In Parlamento militò nel Partito democratico Liberale.

Deputato XXV legislatura (Coll.Parma)

Deputato  XXVI (Pr,Mo,Pc,Re,)

Senatore dal 18 set. 1924.

 

RANIERI REMO, Ragioniere, n. Toccalmatto 30 ott. 1894 - m. Fidenza 30 ott. 1967

Aderì al Partito fascista nel 1920. Fu assessore del comune di B.go S.Donnino. Federale fascista di Parma. S’impegnò attivamente nella realizzazione di vari progetti per il risanamento edilizio di Parma e B.go S.Donnino. Seppe mantenere rapporti amichevoli con esponenti dell’antifascismo parmense.

Deputato XXVII legislatura (Emilia)

" XXVIII " (C.U.N.).

 

RATTONE GIORGIO, Medico, n. 25 apr. 1857 – m. Parma 20 dic. 1929

Fu eletto deputato di Aosta nelle legislature XXII e XXIV. Fu preside della facoltà medico-chirurgica dell’Università di Parma. Fu presidente degli Ospizi Civili e consigliere comunale di Parma. In Parlamento militò a sinistra con i costituzionali.

Senatore dal 6 ottobre 1919.

 

RIVA SALVATORE, Medico, n. Sampierdarena 1 gen.1802 – Parma 1 ago. 1875 

Fu considerato il capo dei repubblicani di Parma. Fu consigliere del Comune di Parma. Si prodigò nelle epidemie di colera nel 1836, 1855 e 1866.

Deputato II legislatura (Parma I).

 

RONCHEI AMOS, Avvocato, n. B.go S.Donnino 13 feb.1832 – m. B.go S.Donnino 27 ott.1896.

Partecipò attivamente al Comitato nazionale parmense per l’annessione al Regno d’Italia. Combatté con Garibaldi. In Parlamento fu membro di varie commissioni. Aderì alla sinistra.

Deputato XIII e XIV legislatura (B.go S.Donnino)

 

SANGUINETTI CESARE, Avvocato, n. Parma 9 gen. 1853 – m. Parma, 1921

Fu consigliere comunale e provinciale per Parma. Fu avvocato brillante e presidente dell’ordine degli avvocati di Parma. In Parlamento si schierò nelle file repubblicane.

Deputato XVI e XVII legislatura (Parma)

Senatore dal 4 mar.1905.

 

SANVITALE ALBERTO, Conte, n. Parma 28 ago. 1834 – m. Parma 25 set.1907

Fu consigliere comunale, assessore al comune di Parma e consigliere provinciale per molti anni. Presiedette varie istituzioni pubbliche a carattere benefico e assistenziale. Militò nel partito liberale moderato.

Deputato nella XVI e XVII legislatura (Parma 1)

XVIII e XIX legislatura (Parma 2).

 

SANVITALE JACOPO, Conte, n. Parma 28 dicembre 1785 – m. Fontanellato 3 ott. 1867

Studioso nelle lettere classiche. Partecipò con passione ai movimenti liberali e carbonari. Fu perseguitato per le sue idee. Fu processato e assolto sotto il governo di M.Luigia. Fu esiliato in Francia. Pubblicò varie raccolte di poesie.

Deputato VII legislazione (S.Pancrazio).

 

SANVITALE LUIGI, Conte, n. Parma 8 nov. 1799 – m. Fontanellato 3 gen. 1876

Sposò Albertina figlia di Maria Luigia. Fu membro del Governo provvisorio di Parma nel 1848. Tale carica gli costò vari anni di esilio. Fu riammesso nei suoi possedimenti dalla Duchessa Luisa Maria nel 1854. Si occupò molto anche di opere benefiche a favore delle classi più disagiate. Fu segretario del Senato per tre legislature.

Senatore dal 6 giu. 1848.

 

SCHIZZATI FILIPPO, Avvocato e magistrato, n. Parma 25 feb. 1784 – m. Parma 28 lug. 1877

Fu studioso di diritto della storia e delle lettere. Consigliere del Tribunale di revisione di Parma.

Presidente della Corte di Cassazione di Milano e Vice Presidente del Consiglio di Stato.

Deputato I legislatura (Parma 1).

 

SINEO RICCARDO, Avvocato, n. Saluzzo nel 1788 m. a Saluzzo 1869

Fu uno dei principali redattori dello Statuto di Carlo Alberto. Ministro nel governo Gioberti e nel governo Rattazzi.

Deputato IX legislatura (Parma II)

Senatore dal 6 nov.1873.

 

STORCHI AMILCARE, Pubblicista e giornalista n. Parma 1899 – m. 1920

Militò nel Partito Socialista Italiano – Fu redattore dell’Avanti.

Deputato XXV legislatura (Parma).

 

TERZAGHI MICHELE, avvocato, giornalista, n. Parma 1896 , m. a Parma 1922

appartenne al Partito Socialista sino al 1916. Poi aderì al fascismo ed entrò alla Camera con una lista dello stesso partito. Diresse "La Provincia di Mantova" e "La Difesa " di Firenze.

Deputato nella XXVI legislatura (Parma) e nella XXVII legislatura (Pr, Mo, Pc, Re).

 

TORRIGIANI LUIGI, Laureato in legge, n. Parma 19 mar. 1846 – m. Roma 24 dic. 1925

Fu consigliere e Presidente della Deputazione Provinciale. Fu consigliere comunale di Collecchio, studioso di questioni agrarie e dotato di notevole capacità amministrativa. Fu Presidente del Consiglio superiore delle acquee e foreste. Vice presidente del consiglio superiore dell’Economia nazionale.

Senatore dal 4 aprile 1909.

 

TORRIGIANI PIETRO Professore, n. Parma 26 feb. 1810 –m. Parma 9 lug. 1885

In gioventù si dedicò alla composizione musicale con scarso successo. Prese parte ai movimenti politici del 1831 e del 1848. Fu consigliere comunale e consigliere provinciale di Parma e Consigliere di Stato. Insegnò economia politica all’Università di Parma e in quella di Pisa. In Parlamento fece parte di varie commissioni ed aderì al gruppo della destra.

Deputato nelle seguenti legislature: VII – VIII – IX – X- XI- XII – XIII (Borgotaro)

Senatore dal 16 mar. 1879.

 

VERDI GIUSEPPE, Musicista compositore, n. Roncole di Busseto 10 ott. 1813 – m. Milano gen. 1901

Il più grande compositore italiano di musica lirica. La sua musica sostenne e ispirò i sentimenti patriottici degli italiani dal Risorgimento all’unità d’Italia. Creò 27 opere liriche opere che vennero e sono rappresentate in tutti i più grandi teatri del mondo. Fondò e finanziò la casa di riposo per musicisti disagiati in Milano.

Deputato VIII legislatura (B.go S.Donnino)

Senatore dal 15 nov. 1874.

A cura di LUCIANO VERDERI

  

Bibliografia:

 

"Parlamenti e Governi d’Italia dal 1848 al 1970" I volume, Vito Bianco editore 1971

Francesco Bartolotta Consigliere di Stato

 

Dizionario Biografico dei Parmigiani, PPS Editrice, Parma 1999

Roberto Lasagni

 

"L’Emilia Romagna in Parlamento (1861-1919)"

Maria Serena Piretti – Giovanni Guidi

 

Regione Emilia –Romagna; Centro ricerche di Storia politica – edizione 1992

 

Gazzetta di Parma del 17 ottobre 1924

 

La Val Baganza nell’Unificazione d’Italia 1859-1861, ed. Tipolitotecnica 2002

Pietro Bonardi