PROGETTARE INSIEME IL NUOVO 
n.160 del 12.12.2013

CROCEVIA
L'editoriale

Il governo comincia a 40 anni
Enrico Letta, Angiolino Alfano, Matteo Renzi: è una classe di quarantenni (o quasi, visto che Renzi di anni ne ha 38), quella che oggi ha in mano le leve del potere politico; e, indipendentemente dall’ opinione che si può avere nei loro confronti, è fuor di dubbio che siamo di fronte ad un “salto generazionale” rispetto ai protagonisti ben più attempati (uno dei quali, benché ormai vicino agli 80 anni, insiste a non volersi fare da parte) delle ultime stagioni politiche, e anche rispetto ad una società – quella italiana – che, per usare un eufemismo, non è particolarmente propensa a valorizzare le nuove leve. 
Certo, la giovane età non è di per sé garanzia di buon governo, come ben sanno i parmigiani, che nel 2007 scelsero il più giovane Sindaco della loro storia, la cui vicenda politica si è però conclusa nel peggiore dei modi; ma qualcosa vorrà pur dire il fatto che, nonostante ciò, alla tornata amministrativa dello scorso anno la scelta è nuovamente caduta su un candidato nato nei primi anni ’70...
In questo senso, non vi è dubbio che il nostro Paese debba colmare un “vuoto” che è andato sempre più aumentando negli ultimi decenni: quello della distanza tra la classe dirigente e le nuove generazioni, che ha prodotto tra l’altro una vera e propria emarginazione (lavorativa, sociale e culturale) di queste ultime. Da questo punto di vista è decisamente inquietante quanto emerge dalle indagini sui paesi preferiti dai giovani europei che vogliono studiare o lavorare all’estero ; in questa particolare classifica, infatti, vince nettamente la Germania, mentre l’Italia ha perso quella posizione di vertice garantita da fattori quali il patrimonio artistico e culturale , il clima, il cibo… che, evidentemente, non bastano più a colmare l’enorme distacco in termini di opportunità formativa e occupazionale, efficienza dei servizi, attrattività che ci separa dalla Germania, ma anche da altri paesi europei. E d’altronde, quella della “fuga dei cervelli” è uno dei temi più ricorrenti nel dibattito pubblico italiano e una delle grandi emergenze nazionali, specie in prospettiva futura.
Sarà sufficiente il ricambio della leadership politica ad intercettare le richieste e le esigenze dei giovani? Nel discorso di insediamento tenuto subito dopo l’elezione a Segretario del PD, Renzi ha dedicato uno spazio insolitamente ampio, e con considerazioni non scontate, al tema della scuole e della formazione, che tra i tanti “nodi” della condizione giovanile è forse quello più decisivo. Anche se per molto, troppo tempo queste emergenze sono stati sciaguratamente trascurate dall’agenda politica, c’è ancora la possibilità di intervenire efficacemente, purchè si agisca subito e con decisione; in caso contrario un’intera generazione si troverà con un grande avvenire dietro le spalle, come diceva Gassman – e, per restare in tema, sarebbe proprio una grande “tragedia all’italiana”.

Riccardo Campanini

LA PIAZZA
...libere opinioni

Il Borgo, trentacinque anni dopo (di Paolo Scarpa)
Pubblichiamo oggi l'articolo di Margherita Becchetti su Andrea Borri e sul suo rapporto con la cultura, in cui si accenna alla nascita de Il Borgo nel 1977. Leggi.

La democrazia deliberativa per un rinnovamento del modello Parma (di Roberto Ghiretti)
Pubblichiamo un interessante intervento del consigliere comunale Roberto Ghiretti sul progetto di “democrazia deliberativa.” Leggi.

Andrea Borri e la fondazione de Il Borgo (di Margherita Becchetti)
Andrea Borri ha lasciato una corposa eredità culturale in questa città. Si pensi ad alcune delle istituzioni più prestigiose di cui oggi Parma si ammanta: gran parte di esse provengono da sue intuizioni e da una sua particolare idea di cultura. Leggi.

Parma: 178.723 non 190.522! (di Lamberto Soliani)
Ignorata dalla stampa e dalle televisioni locali, il 27 novembre la Provincia ha messo in rete una informazione importante per l’Amministrazione del Comune di Parma. Riprendendo la correzione dell’ISTAT sulla base dei dati del censimento 2011, al 1° gennaio 2013 la popolazione residente è stata ridotta a 178.723 persone… Leggi.

Abbiamo bisogno di un altro Mandela (di Khaled Qatam)
Forse la crisi di identità laica e religiosa del mondo arabo ha un estremo bisogno di una guida pacifica che sappia conciliare in questo momento storico. Leggi.

I PONTI
Laboratorio del cattolicesimo democratico

Progettare insieme in nuovo (di Eugenio Caggiati)
Tra il vecchio ed il nuovo c’è… il nostro presente; ma specialmente c’è un sogno per futuro migliore. Ci sta, quindi, il progetto per costruire insieme una società più giusta e solidale. Leggi.

Auguri per un sereno Natale e un felice anno nuovo.

L'OFFICINA DEL BORGO
idee e progetti per Parma

INVITO PER LA SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE
In collaborazione con l’Associazione Il Borgo, il Forum Interreligioso 4 Ottobre e Legambiente di Parma l’Associazione culturale Comunità Islamica di Parma e Provincia, con il patrocinio del Comune di Parma, promuove Sabato 14/12/2013, dalle ore 17:00, la “12° giornata dell’Ospitalità”. 
Il tema della serata nella sede di via Pietro Campanini 6 sarà: “ Salvaguardia dell’ambiente”. Oltre a vari relatori parteciperà l’assessore all’ambiente Folli.

INSIEME PER UN AUGURIO DI SPERANZA
Mercoledì 18 dicembre, nella sede di via Turchi 15, al primo piano, soci e simpatizzanti sono invitati, dalle ore 18, per il tradizionale scambio degli Auguri di Natale, auguri di pace e di solidarietà, di amicizia e di speranza che la News de Il Borgo vuole estendere a tutti i lettori.

OLTRELEMURA 
I fatti di attualità visti dalla stampa nazionale: commenti, inchieste, interviste, segnalati da Il Borgo.

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