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Il Borgo di Parma / newsletter quindicinale
data 01.03.2013 / n#145

CROCEVIA
L'editoriale

Lotteria Italia

“Finché ci sono loro in questo paese non cambierà mai niente: dicono una cosa e ne fanno un’altra, sono bugiardi e inaffidabili….”. Diceva così Claudio Bisio due settimane fa sul palco di Sanremo, aggiungendo subito dopo “non parlavo degli eletti ma degli elettori!”. E nella sua vignetta sull’”Espresso”, poche ore prima del voto, Altan metteva in bocca al suo elettore-tipo questa frase: “Non riesco a smettere, sono schiavo del voto d’azzardo”. Non si può dire insomma che nessuno avesse previsto il risultato delle elezioni di domenica e lunedì, anche se (ma non è la prima volta) a “prenderci” non sono stati certo sondaggisti ed esperti, che avevano preconizzato tutt’altro risultato.
Quella del “voto d’azzardo” è comunque una metafora perfetta dell’atteggiamento di tanti cittadini al momento di recarsi alle urne: in un paese in cui il vizio del gioco (legale e non) è diventato ormai un’epidemia, tanto da essere stato catalogato come una vera e propria dipendenza, non stupisce che anche la scelta elettorale possa aver ben poco a che fare con una valutazione razionale e assomigli piuttosto invece al gesto con cui si collocano le fiches sul tappeto verde della roulette o si sceglie dal mazzo il “grattino” giusto (o almeno così si spera) .
Questo naturalmente non accadrebbe se non ci fosse un discredito così forte verso la classe politica nel suo complesso e uno scetticismo dilagante nei confronti di proposte e programmi considerati inadeguati e lontani dai problemi dei cittadini. Ma visto che ormai “les jeux sont faits” la domanda che ora tutti si fanno è se e come si verrà fuori dal caos in cui sono piombate le istituzioni a seguito del risultato elettorale. 
Apparentemente nulla lascia presagire una via di uscita; eppure, se si guarda al passato, vi alcune coincidenze che permettono invece di intravvedere uno spiraglio: nel 1978 – l’anno del rapimento e dell’uccisione di Moro – e nel 1992 – quello dell’assassinio di Falcone e Borsellino – al momento di eleggere il nuovo Presidente della Repubblica non si respirava certo un clima migliore di quello di oggi. Ma proprio l’emergenza in cui si trovava il nostro Paese diede al Parlamento la spinta decisiva che portò ad eleggere in un caso Pertini e nell’altro Scalfaro, due galantuomini che contribuirono in modo decisivo o portare l’Italia fuori dal tunnel e restituire ai cittadini la fiducia nella politica “alta” e disinteressata.
Ebbene, anche quest’anno, in un altro momento particolarmente buio e difficile della nostra storia, il Parlamento sarà chiamato, tra poche settimane, ad eleggere il nuovo Capo dello Stato E – pur se può sembrare anche questo un affidarsi più alla sorte che a considerazioni realistiche - non è forse vero che “non c’è due senza tre” ?. 

Riccardo Campanini

SPECIALE ELEZIONI

LA PIAZZA
...libere opinioni

SPECIALE ELEZIONI POLITICHE
Pubblichiamo alcuni commenti “a caldo” sull’esito delle elezioni di domenica e lunedì.
Continueremo anche sui prossimi numeri a raccogliere opinioni e riflessioni su questo argomento e sugli sviluppi – al momento assai incerti – della situazione politica nazionale. Chi desidera partecipare a questo dibattito può inviare il suo contributo al nostro indirizzo 
redazione@ilborgodiparma.net. 

Una luce in fondo al tunnel (di Paolo Scarpa)
Per non cadere nel catastrofismo delle prime reazioni al voto, è utile estrapolare dal coacervo di sensazioni negative, quanto di positivo è stato espresso dal voto del 24 e 25 febbraio. Leggi tutto.

Due considerazioni sulle elezioni politiche (di Alessandro Bosi)
Istruttiva la parabola di Mario Monti. 
Divenuto premier 'tecnico' per iniziativa del presidente della Repubblica, ha cambiato i temi, il linguaggio e lo stile del suo predecessore. Leggi tutto

Il bene del Paese prima di tutto (di Gabriele Ferrari) 
Il risultato che è uscito dalle urne è quello che alcuni temevano, io fra questi, ed è altamente preoccupante. Si è davanti ad una situazione di sostanziale ingovernabilità che rende impossibile una coerente maggioranza al Senato. Leggi tutto.

PDL: soddisfatti ma preoccupati (di Paolo Buzzi)
Per quanto riguarda il risultato nazionale devo esprimere una certa soddisfazione nel vedere come il centro destra abbia recuperato tantissimo rispetto alle previsioni e di fatto determini un risultato elettorale che impedisce alla sinistra di poter governare questo Paese. Leggi tutto

Istantanee dalla crisi: occhi puntati sulla Siria (e sull’Italia) a cura di Khaled Qatam. Leggi.

OLTRELEMURA
Le dimissioni del Papa

L’ultimo giorno del Papa, di Maria Galluzzo 
Quel che Martini voleva dire al Papa, di Georg Sporschil 
La pentola scoperchiata, di Barbara Spinelli 
Basta strane maggioranze, di Claudio Sardo 
Governare la crisi. L’esempio di Moro del 76, di Domenico Rosati

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L'OFFICINA DEL BORGO
idee e progetti per Parma

Convegno e Tavola rotonda del Borgo sul tema della gestione sostenibile dei rifiuti: il caso Parma
Il giorno 21 marzo il Borgo organizza un convegno sul tema strategico della gestione sostenibile dei rifiuti. Il convegno si terrà a partire dalle or 15.30, presso l'Hotel de la Ville (Barilla Center), e sarà seguito da una Tavola rotonda prevista alle ore 17.00, a cui sono invitate le principali istituzioni (Comune e Provincia) oltre ad esperti di levatura nazionale ed internazionale.
Il convegno iniziale sul tema "La gestione sostenibile dei rifiuti: i riferimenti per un approccio innovativo" prevede tre interventi scientifici, del Prof. Luciano Morselli (Università di Bologna), della prof, Rosanna Laraia (Ministero dell'Ambiente) e del Prof. Gaetano Settimo (Istituto Superiore di Sanità). Alla tavola rotonda sul tema "Rifiuti e termovalorizzatore, il caso Parma", che sarà coordinata dal Presidente del Borgo Paolo Scarpa, sono invitati i rappresentanti del Comune di Parma, della Provincia di Parma, della Regione Emilia Romagna, otre ad alcuni esponenti scientifici ed esperti del settore.

La metamorfosi del modello emiliano di Franco Mosconi
Mercoledì 13 marzo presso la libreria “Feltrinelli” – via Farini 17, verrà presentato il volume del prof. Mosconi, nostro socio e collaboratore, dedicato a “La metamorfosi del modello emiliano”, frutto di 3 anni di lavoro del gruppo di lavoro legato alla Cattedra J. Monnet in Economia e politica industriale della nostra Università Alla presentazione del volume concorreranno gli interventi, oltre che dell’autore, di Andrea Pontremoli, Irene Rizzoli e Aldo Tagliaferro. Ecco di seguito un breve estratto dall’Introduzione del libro.

I PONTI
Laboratorio del cattolicesimo democratico

Dossetti e la Costituzione (di Giorgio Campanini)
La scorsa settimana anche Parma ha ricordato Giuseppe Dossetti nel centenario della nascita con la proiezione del film “Quanto resta della notte” cui si sono affiancati gli interventi di alcuni studiosi e amici. Riportiamo di seguito il testo della comunicazione che il prof. Giorgio Campanini, impossibilitato a partecipare a causa di una forma influenzale, avrebbe dovuto svolgere nell’occasione. Leggi.

La Sacra Macina (di Pietro Folloni)
Viviamo giorni a loro modo intensi. Dopo circa dodici anni eccezionali per varietà di accadimenti positivi (pochi?) e negativi (di più), oggi siamo alle prese con ulteriori fatti inediti per la nostra comune esperienza. Leggi tutto.

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