Il Borgo di Parma / newsletter quindicinale
data 26.03.2010 / n#86

CROCEVIA
L'editoriale

Valori non negoziabili e negoziazione della politica
L’intervento del cardinal Bagnasco su valori e conseguenti criteri per il voto dei cattolici ha suscitato polemiche e incomprensioni. Per una ragione contingente ed una di fondo. La prima riguarda i tempi: a pochi giorni dal voto il rischio di entrare nelle dinamiche elettorali (e nella competizione laziale in particolare) era altissimo.
La ragione di fondo riguarda il riferimento ai “valori non negoziabili”. Al di là della loro elencazione più o meno ampia, rimane la questione dell’impossibilità di trasferire in politica il concetto di “non negoziabilità” che appartiene alla dimensione teoretica. La politica è per sua stessa natura negoziazione: con la realtà, con le condizioni politiche, con la pluralità di concezioni, con i rapporti di forza, con le conseguenze che derivano da una scelta… Nella ricerca ostinata del valore più alto e del bene più largo possibile.
La riprova più chiara è proprio sull’appello contro l’aborto al centro della prolusione del presidente della Cei e delle polemiche conseguenti, anche perché visto come indicazione di voto. Ma dal punto di vista politico il tema non è in agenda: perché non riguarda le competenze delle Regioni, protagoniste del voto, e soprattutto perché nessuno dei principali partiti oggi vorrebbe rendere illegale l’aborto. Non certo perché non condividono l’importanza del valore della vita (spero!), ma perché giudicano che fare la miglior legge possibile sull’aborto sia l’attuazione meno dolorosa di quel valore nelle condizioni date.
Tenere distinti i piani (teorico e pratico) e rispettare l’autonomia degli ambiti di azione (pastorale e politico). Da parte di tutti i protagonisti e di chi racconta le notizie e imposta i dibattiti. Chiediamo troppo?

Giuseppe Bizzi

I PONTI
Laboratorio del cattolicesimo democratico

Dalle suore americane ai Vescovi emiliani: fede, politica e bene comune (di Graziano Vallisneri)
Sono quasi 59.000 le suore cattoliche che negli Stati Uniti si dedicano alla cura dei malati, fra queste anche le Orsoline, che vantano la più antica missione in terra di oltreoceano. Leggi tutto...

Nell’inviare a tutti i lettori i migliori auguri di Buona Pasqua, la più importante festa della cristianità, ricordiamo con piacere l’invito che, alla vigilia della Settimana Santa, il Vescovo mons. Enrico Solmi rivolge a tutti i giovani di Parma in occasione della Giornata mondiale della Gioventù: l’appuntamento è per sabato 27 alle 17 presso l’Istituto S. Benedetto.

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il sito del Circolo Il Borgo
www.ilborgodiparma.it

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SI' A UNA METROTRANVIA DI SUPERFICIE

Alla vigilia delle elezioni regionali abbiamo chiesto ad esponenti delle varie forze politiche in campo un “appello finale” da indirizzare ai nostri lettori; alcuni hanno risposto, altri no, probabilmente per mancanza di tempo. Riportiamo le dichiarazioni che ci sono pervenute seguendo l’ ordine alfabetico dei firmatari. Leggi tutto...

IN PIAZZA
...libere opinioni


Quali politiche per gli anziani?
Il convegno che la Fondazione Tommasini e l’Associazione culturale Il Borgo hanno promosso il 26 febbraio scorso, dal titolo “Relazioni e domiciliarità, Quali politiche per gli anziani a Parma”, ha cercato di trovare nelle parole dei responsabili istituzionali della nostra città le risposte possibili in questo momento di particolare difficoltà. Leggi tutto

Nel marzo dell’anno scorso il nostro Circolo, assieme ad altre importanti realtà culturali, organizzava un Convegno su “Diritti e doveri delle minoranze”, in cui veniva illustrata la difficile e talvolta drammatica situazione dei rom e sinti italiani, e si auspicava il pieno riconoscimento dei loro diritti. Purtroppo la cronaca di questi 12 mesi ha registrato invece un crescendo di vessazioni e di soprusi nei confronti di queste minoranze, fino alla morte, alcuni giorni fa, di un bambino rom che con la sua famiglia era appena stato cacciato da un campo nomadi.
Su quest’ultimo tragico episodio, frutto di un’assurda e incivile “caccia al rom”, abbiamo ricevuto una breve riflessione, che volentieri offriamo a tutti i nostri lettori

Ancora un bambino vittima della caccia al Rom a Milano(di Dijana Pavlovic, Vicepresidente Federazione Rom e Sinti insieme)
Enea Emil è l’ennesimo bambino rom morto nel rogo provocato dalla stufa che doveva riscaldarlo. Leggi tutto...

Il Circolo “Nuove Luci – Giorgio La Pira” ha incontrato Mario Primicerio Presidente della Fondazione Giorgio La Pira di Firenze (di Stefania Re)
Il carisma e la statura umana e politica di Giorgio La Pira sono stati rievocati dal Circolo “Nuove Luci – Giorgio La Pira”, sabato 20 marzo. Leggi tutto...

OLTRELEMURA
I fatti di attualità visti dalla stampa nazionale: commenti, inchieste, interviste, segnalati da Il Borgo.

A completamento del Comunicato del “Borgo” apparso nei giorni scorsi sulla stampa locale pubblichiamo un ampio contributo sulla recente “bocciatura” della metropolitana di Parma, riservandoci di riprendere e sviluppare nei prossimi numeri il tema della mobilità sostenibile nella nostra città.

La metropolitana di Ubaldi (di Paolo Scarpa)
Mancava un capitolo alla Città di Ubaldi. Non era stato ancora scritto quello sulla metropolitana, lo scrivo oggi, nel momento in cui la prospettiva di vedere realizzato quel progetto si chiude probabilmente per sempre, con la revoca dei finanziamenti pubblici stanziati dal Governo. E non c’è nulla, come questo epilogo, che dia il segno di come l’era di Ubaldi sia definitivamente tramontata. Leggi tutto...

OFFICINA DEL BORGO
idee e progetti per Parma

Dopo la pausa elettorale riprende l’attività del Circolo con un consiglio aperto a tutti i soci; molti i progetti che verranno posti in discussione martedì 30 marzo, alle ore 21, nella sede di via Turchi.
Un grazie fin d’ora a quanti vorranno, andando a pagare le proprie tasse, segnalare il numero dell’associazione culturale Il Borgo per il 5 per 1000.

UFFICIO RECLAMI
In questa rubrica potete segnalare quello che non va o non vi piace di Parma. Basterà inviare una breve segnalazione di cosa – e dove – non funziona: quelle piccole cose (e sono tante) che vediamo spesso, forse tutti i giorni, e che ogni volta ci fanno arrabbiare… Le segnalazioni vanno corredate di nome e cognome, di cui pubblicheremo (se richiesto) solo le iniziali.

Sarebbe interessante conoscere per quale motivo in tante zone della città pur essendo stata introdotta la raccolta differenziata porta a porta permangono sulle strade i cassoni da 2500 litri per i rifiuti indifferenziati. Questo consente ai concittadini meno sensibili alla tutela dell'ambiente di bypassare il sistema e conferire i propri rifiuti tal quali (indifferenziati). Che senso ha istituire un sistema di raccolta piuttosto costoso e allo stesso favorirne il non utilizzo? Non sarà che in tal modo si abbassa la percentuale di raccolta differenziata e si avvalora la necessità anche a Parma di un "forno inceneritore" con buona pace della tanto strombazzata food valley e della qualità del suo ambiente?
Non parliamo poi della qualità delle acque superficiali dei canali e torrenti della provincia quali Galasso, Lorno, Parma, Naviglio e così via: le cui acque vengno usate per irrigare le "pregiate coltivazioni nostrane".
Rispetto agli altri paesi europei c'è qualcosa che non quadra, o ... sbaglio?
Cordiali saluti
Marco

Anche Parma, capitale europea, ha la sua baraccopoli...
Le baracche, arrancate sull’argine del torrente Baganza, sono veramente brutte; non sono frutto della miseria ma della speculazione; non ci vivono degli immigrati, ma parmigiani del sasso le usano per i loro passatempi. Ed un parmigiano passa a ritirare la sua parcella. Passando dalla tangenziale tutti le vedono e molti anche protestano.
La vera assurdità è che, in Parma capitale europea, dopo tanti anni di governi della città di sinistra e di destra, le baracche sono ancora lì….!

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