Un Tavolo della Pace tra i giornalisti di Parma. Spunti da una giornata particolare

Oggi, 10 marzo, data di uscita di questo numero del Borgo News, si celebra la prima Giornata nazionale per un’informazione e una comunicazione di pace, promossa dalla Tavola della Pace, dalla Federazione nazionale stampa italiana e da tanti altri soggetti, molti dei quali hanno dato vita al popolo delle bandiere arcobaleno durante la guerra in Iraq.
Ora quelle bandiere chiedono di non essere esposte solo dal davanzale di ogni casa, ma anche dalle pagine di ogni giornale, dai servizi di ogni tg. Perché la comunicazione racconta e insieme costruisce le città, le comunità, il mondo e quindi è parte del gioco, in una parola: è responsabile della pace.
Sono tanti i modi in cui si può declinare un’espressione come informazione di pace. Può essere interessante riprendere i quattro pilastri da cui Giovanni XXIII faceva sostenere la pace nella sua “Pacem in terris”. La verità: cercarla con ostinazione, senza pregiudizi, non nasconderla anche quando è scomoda per il giornalista o la testata. La giustizia: per chi non ha voce l’essere visibili è come il pane per l’affamato. Non a caso lo squilibrio delle risorse nel pianeta è in molte parti sovrapponibile allo squilibrio nella presenza delle fonti di informazione. La libertà: se non ne hanno un livello accettabile i giornalisti rispetto al direttore, il direttore rispetto all’editore, se il sistema informativo non è realmente pluralista, come può generare comunicazione di pace? L’amore: raccontare tutto, sempre, ma con uno sguardo che si ponga la domanda sul bene più grande per ogni persona e per la collettività.
Sottolineature, tutte da mettere alla prova con l’esperienza concreta. A proposito: il miglior modo per rendere efficace un’informazione di pace è la formazione permanente dei giornalisti insieme al confronto costante tra loro sulle scelte professionali di ogni giorno. Pensiamo globale, agiamo locale: c’è qualcuno che ha voglia di mettere in piedi un piccolo Tavolo della Pace tra i giornalisti di Parma? Per interrogarsi, per dialogare, per costruire.

Giuseppe Bizzi

l'archivio degli articoli dei numeri precedenti su http://newsletter.ilborgodiparma.it

IN PIAZZA
...libere opinioni

Sviluppo di Parma, si cambia pagina. Avviso agli architetti
di P. Conforti

Dopo la “città cantiere”, dopo la città stessa come motore di crescita, che ha rimesso in moto le energie di una città latente, la prossima sfida per Parma è la ricerca. Una ricerca che vede impegnati non solo i soggetti istituzionalmente deputati, ma anche i nuovi protagonisti di un sistema urbano che assicuri l’interazione equilibrata con lo sviluppo economico.
Leggi

I miei quattro consigli all’Ulivo per la campagna elettorale
di G. Campanini

I cittadini non devono solo scegliere fra programmi e liste alternative, ma prima di tutto giudicare il Governo uscente per quello che ha compiuto, e sulla base di ciò valutare le sue promesse elettorali...
Leggi

Musica: perché l’Italia piange e Parma ride. Finché dura…
di L. Mora

Leggiamo sul quotidiano più letto d’Italia che in tre anni, il ministro Lunardi ha portato a Parma 20.000.000 di Euro, sottraendoli agli altri teatri di Italia...
Leggi

Colpa dell’euro? Ma mi faccia il piacere…
di F. Tegoni

Veramente singolare è la posizione della Casa delle Libertà sull’Euro, che da un lato attribuisce all’introduzione dell’Euro tutte le colpe dell’impoverimento di molte famiglie (certamente quelle a reddito fisso), dall’altro...
Leggi

La nuova legge elettorale
di F. Cattabiani

Nelle elezioni del 9-10 aprile prossimi gli italiani sarano chiamati ad eleggere il Parlamento con una nuova Legge elettorale approvata il 13 ottobre 2005 alla Camera e in forma definitiva al Senato il 14 dicembre 2005 con il solo voto a favore della maggioranza di governo.
Leggi

scrivi anche tu un articolo per "Il Borgo News"

2006 © Circolo Il Borgo di Parma
Direttore Giuseppe Bizzi - Webmaster Simone Mazza - Gruppo redazionale Eugenio Caggiati, Riccardo Campanini, Gianbattista Fregoso, Luigi Menozzi, Graziano Vallisneri.